Pasta plasmata, sono la pelle preferita da muri e soffitti. Facile e malleabile posso rispondere a richieste di modernità accompagnandomi volentieri a compagni sia vecchi che antichi; con grande dignità sopporto il segno del tempo allontanando false vergogne e ingiusti timori di mal comparire alla vista. Oggetto di variazioni tecniche con le quali caratterizzo le epoche di riferimento, accompagno la scelta di colori e finiture per esprimere nobiltà e ruralità, semplicità ed elaborazione. Superfici scabrose, lisce, irregolari, scavate e maltrattate dalle ingiurie con le quali esprimo le mie risposte alle richieste, rappresentano le sfumature dalla cui tavolozza prende spunto l’artista, il tecnico, l’estroso, lo storico, l’abulico o l’incerto.


